La città di Lecce è ricca di eleganti bellezze architettoniche dell’arte barocca – che le sono valse il titolo di “Signora del barocco” – e tra queste c’è sicuramente il Duomo di Santa Maria Assunta, situata nel punto nevralgico della città, ovvero Piazza Duomo.
Il Duomo di Lecce è senza alcun dubbio il principale luogo di culto della città ed uno dei simboli del barocco leccese che caratterizza gran parte dell’estetica della città. Sia gli esterni che gli interni sono dettagliati e ben studiati e ogni pietra conserva gelosamente la storia di questo meraviglioso luogo di culto. Se siete in visita a Lecce, fate in modo di includerlo nel vostro itinerario, perché siamo certi che ne rimarrete affascinati. Nel frattempo, seguiteci in questa lettura alla scoperta del Duomo di Lecce, della sua storia e delle sue caratteristiche estetiche ed architettoniche.
La storia del Duomo di Lecce
Il Duomo di Lecce – conosciuto ufficialmente come Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Assunta o più semplicemente come Cattedrale di Lecce – è situato nella omonima piazza della città e le sue origini sono più antiche di quel che si possa immaginare. Pur essendo un luogo di culto simbolo dell’arte barocca che caratterizza tutta la città pugliese, il Duomo di Lecce ha origini ben più antiche: infatti, la prima costruzione della cattedrale è avvenuta nel 1144, che venne successivamente ristrutturata nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, seguendo lo stile romanico del tempo.
L’aspetto del Duomo come lo si conosce oggi, invece, è opera dell’architetto Giuseppe Zimbalo – detto “Lo Zingarello” per distinguerlo dal padre e dal nonno con cui condivideva lo stesso nome – che venne incaricato dall’allora vescovo di Lecce Luigi Pappacoda, il quale gli chiese di ricostruirlo secondo i canoni del barocco leccese. I lavori presero il via nel 1659 e vennero ultimati nel 1670.
Il Duomo di Lecce: gli interni e gli esterni della cattedrale
Una volta arrivati a Piazza Duomo, è facile scorgere in tutta la sua bellezza il Duomo. Sia gli esterni della cattedrale che gli interni sono particolari e progettati con attenzione e dedizione da parte dell’architetto Giuseppe Zimbalo. È proprio a lui che si deve una delle peculiarità di questa sontuosa cattedrale, ovvero la doppia facciata, una più semplice e austera ma allo stesso tempo elegante, ed una più sontuosa e ricca posta lateralmente all’ingresso principale.
La facciata principale, pur apparendo semplice alla vista, è ben studiata e su di essa spiccano le statue di quattro santi: San Gennaro, San Pietro e San Paolo e San Ludovico da Tolosa. La seconda facciata, posta sul lato settentrionale, risulta, invece, molto più ricercata ed esuberante, perché pensata per accogliere scenograficamente chi entrava dalla Piazza. È stata progettata come “un arco di trionfo”, dove al centro della balaustra è stata posizionata la statua di Sant’Oronzo – patrono della città – accompagnato alla destra e alla sinistra dalle statue di San Giusto e San Fortunato inserite in due nicchie.
Una particolarità degli esterni del Duomo di Lecce sta nel colore che assume la pietra a determinate ore del giorno: alla luce del tramonto, infatti, si creano dei veri e propri giochi di luce che rendono la pietra rosata e delicata alla vista, rendendola un vero e proprio gioiello dell’arte barocca leccese.
All’interno, il Duomo è a croce latina composta da tre navate, le quali sono divise da pilastri a semicolonne. Tutta la navata centrale ed il transetto sono ricoperte da un soffitto in legno con dei lacunari intagliati e arricchite dai dipinti incastonati ad opera del pittore Giuseppe da Brindisi, i quali rappresentano la predicazione di Sant’Oronzo, la protezione dalla peste, il martirio di Sant’Oronzo e, per ultimo, l’Ultima Cena.
Il Duomo ospita al suo interno 12 altari, tutti ricchi di opere d’arte di diversi artisti, ma è senza alcun dubbio l’altare principale che attira l’attenzione, costruito in marmo e bronzo dorato. Al di sotto del transetto e del presbiterio, inoltre, è possibile raggiungere la cripta, realizzata nel 1500 sulla base di una più antica cripta medioevale, che ospita al suo interno 92 colonne in pietra leccese.
Una particolarità degli interni della cattedrale è sicuramente la presenza di due organi a canne: l’organo maggiore, costruito nel 1913 ad opera di Pacifico Inzoli, e l’organo a canne Saverio Anselmi Tamburini, che venne costruito nel 1989.
Dove si trova il Duomo di Lecce e il costo della visita
Il Duomo di Lecce, come accennavamo all’inizio, è situato nell’omonima Piazza Duomo, nel pieno centro storico della città. Per visitarlo è necessario acquistare il biglietto d’ingresso, che comprende anche la visita ad altre chiese della città. Al costo di 9€ potrete acquistare il biglietto intero, che comprende la visita al Duomo, all’Antico Seminario, alla Basilica di Santa Croce, alle chiese di Santa Chiara e San Matteo e al Museo Diocesano.
Altrimenti, si può scegliere di acquistare dei biglietti ridotti per visitare solo alcuni dei luoghi di culto a cui si è interessati:
- 6,50€ per visitare il Duomo e l’antico Seminario o la Basilica di Santa Croce e l’Antico Seminario;
- 5€ per il Duomo, il Seminario e Santa Croce;
- 3€ per visitare l’Antico Seminario e a scelta una tra le due chiese di Santa Chiara e San Matteo o il Museo Diocesano e il Seminario;
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