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Basilica di Santa Croce Lecce

La Basilica di Santa Croce a Lecce: storia e caratteristiche di un gioiello barocco

Se vi trovate in vacanza in Puglia, dovete assolutamente sapere che la Basilica di Santa Croce a Lecce è considerata la massima espressione del barocco. È situata nel centro storico della città, in via Umberto I, vicino all’ex convento dei padri Celestini. La costruzione della chiesa nuova cominciò nel 1549 e si concluse nel 1582.

La Basilica di Santa Croce a Lecce: storia e curiosità

Originariamente, nel XIV secolo, dove oggi sorge la Basilica di Santa Croce Lecce, Gualtieri VI di Brienne aveva fondato un monastero, solamente il secolo successivo venne deciso di trasformare l’intera area in zona monumentale e, per ottenere terreni, nel 1510 vennero requisite le case presenti nel quartiere della Giudecca.
Alla costruzione della splendida Basilica di Santa Croce Lecce parteciparono molti dei più importanti architetti dell’epoca e l’edificazione avvenne in due tempi, la prima tra il 1549 ed il 1582: di paternità di Gabriele Riccardi, riguardò la parte inferiore della facciata compresa la balconata sorretta dai telamoni a forma di uomini e animali. La cupola venne costruita in un secondo momento e completata nel 1590. In un secondo tempo, a partire dal 1606, alla facciata vennero aggiunte ad opera di Francesco Antonio Zimbalo, tre portali decorati. La parte superiore della facciata e del rosone appartengono a Cesare Penna, mentre i decori sulla sommità della struttura appartengono a Giuseppe Zimbalo.

 

Gli esterni della Basilica di Santa Croce di Lecce

La facciata di eccezionale bellezza è composta da sei colonne, che sostengono la trabeazione dividendola in cinque aree. Il portale centrale si presenta con delle colonne corinzie con le insigne di Filippo III di Spagna, di Maria d’Enghien e di Gualtieri VI di Brienne. Le porte laterali, invece, sono abbellite dagli stemmi appartenenti alle Congregazioni dei Celestini. Di singolare bellezza è anche la trabeazione sormontata da telamoni raffiguranti figure di uomini ed animali, che sorreggono la balaustra della balconata con 13 putti abbracciati, che rappresentano il potere temporale della corona e quello spirituale dei papi.
La facciata principale è sormontata da un grandioso rosone circondato da foglie di alloro e bacche, ai lati ci sono due colonne che separano la parte centrale dalle nicchie laterali, dove sono alloggiate le statue di San Benedetto e di Papa Celestino V. Osservando il Rosone, noterete alla sua sinistra l’autoritratto di Antonio Zimbalo ed alle estremità le statue che simboleggiano la Fede e la Fortezza. A chiusura della facciata della Basilica di Santa Croce di Lecce, vi è il timpano con il trionfo della Croce.

 

Gli interni della Basilica di Santa Croce di Lecce

Basilica di Santa Croce Lecce
Basilica di Santa Croce a Lecce

La pianta interna è a forma di croce latina suddivisa in 5 navate, le volte vengono sorrette da due ordini di colonne, in totale 18, le ultime 4 delimitano il transetto e l’arco trionfale. La navata centrale è veramente spettacolare, ha un soffitto a cassettoni di legno di noce con decori dorati, mentre le navate laterali hanno volte a crociera. Tutto viene sormontato da un‘enorme cupola decorata con foglie d’acanto, fiori ed angioletti. Lungo le navate si trovano sette cappelle per lato, dove è possibile ammirare diversi altari decorati.
In totale la Basilica di Santa Croce ospita al suo interno 16 altari barocchi, tra questi meritano di essere visti: quello di Celestino V inginocchiato davanti alla Vergine, quello di San Francesco di Paola realizzato da Zimbalo con 12 storie del santo scolpite sulla pietra, quello di Sant’Oronzo con un ringraziamento per lo scampato terremoto del 1743 e, infine, il capolavoro di Cesare Pavese raffigurante la reliquia della Croce.

 

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