Lecce è una città che si distingue per il suo inconfondibile stile barocco che caratterizza tutto il centro storico e la Piazza Sant’Oronzo. È proprio nella famosa Piazza che si nota l’inconfondibile passaggio dei romani legato a Lupiae, ossia nome romano che venne dato alla città di Lecce e che qualcuno ha associato a Lupus ossia lupo. Questa città sorgeva a due passi da Rudiae, la città che ha dato i natali a Quinto Ennio. Pare che Ottaviano si fosse rifugiato a Lupiae, quando lasciò l’Urbe e per ringraziare dell’ospitalità ottenuta, decise di finanziare una serie di opere architettoniche, tra queste vi è l’Anfiteatro Romano di Lecce che sorge proprio nella Piazza Sant’Oronzo.
Piazza Sant’Oronzo a Lecce: punto di ritrovo per i leccesi e luogo di meravigliosa architettura
Per i Leccesi, Piazza Sant’Oronzo rappresenta il luogo d’incontro per eccellenza, qui infatti, sotto lo sguardo vigile del Santo Protettore che osserva dall’alto della colonna, si svolgono molti eventi d’intrattenimento come spettacoli e concerti. Sullo sfondo di Piazza Sant’Oronzo svettano gli edifici di maggior pregio quali: la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, il Palazzo dei Tribunali e il Palazzo di città. Al centro della piazza si trovavano opere risalenti al medioevo, che furono demolite per edificare l’Anfiteatro Romano di Lecce.
Originariamente la piazza, prima di essere dedicata a Sant’Oronzo, era chiamata Piazza dei mercanti perché, sotto i grandi archi del porticato, i veneziani esponevano sete, drappeggi, libri ed argenti. Nel 1938 però una smania demolitrice decise di fare posto all’Anfiteatro, un enorme edificio dove i romani mettevano anticamente in scena i loro spettacoli. Fu così che la piazza cambiò completamente forma e gli unici monumenti che riuscirono a resistere furono il Sedile, la Chiesa di San Marco e la colonna con la statua di Sant’Oronzo. Lungo il perimetro sorsero i palazzi d’affari, l’I.N.A., il Banco di Roma ed il Palazzo della Borsa che soppiantarono per sempre la vecchia Piazza dei mercanti.
Se vi recate a Lecce a vedere la Piazza Sant’Oronzo, prestate attenzione al mosaico che si trova a terra sull’ovale della piazza, che rappresenta lo stemma cittadino, raffigurante la lupa sotto l’albero di leccio, realizzato nel 1930 da Giuseppe Nicolardi. I leccesi, quando attraversano la piazza, evitano di calpestarlo per motivi scaramantici. Guardando il prospetto della Banca di Napoli potrete scorgere la facciata sulla quale è ben visibile l’orologio in stile liberty in rame e bronzo opera di Francesco Barbieri, uno dei più grandi del mondo.
L’Anfiteatro Romano di Lecce: storia e curiosità di questo antico luogo
La presenza dell’Anfiteatro Romano di Lecce in Piazza Sant’Oronzo simboleggia la testimonianza dell’antica Roma nel cuore della città, risalente all’età Augustea. Tra il I ed il II secolo d.C. Augusto, attraversando un momento particolarmente travagliato della sua vita, prima di diventare imperatore, decise di stabilirsi a Lupiae, l’antenata romana della città di Lecce e trovandovi ospitalità si sdebitò finanziando la costruzione di due opere architettoniche: il Teatro e l’Anfiteatro Romano di Lecce.
I resti di queste maestose opere vennero alla luce soltanto nei primi del ‘900, quando iniziarono i lavori per la costruzione della Banca d’Italia e vennero effettuati i primi scavi che riportarono alla luce i resti dell’anfiteatro. Dagli scavi condotti fino al 1938 da Cosimo De Giorgi, si evince che la pianta dell’anfiteatro era ellittica e misurava circa 102 metri per 82 e poteva ospitare dai 12.000 ai 14.000 spettatori. L’opera è stata realizzata sfruttando al massimo i blocchi di pietra leccesi dove vennero costruite le gradinate e dividendo la planimetria in quattro settori. I muri esterni possedevano 68 arcate di cui oggi sono visibili solamente 24 pilastri, mentre il parapetto dell’arena era adornato con rilievi che raffiguravano scene di caccia.
Come e quando visitare Piazza Sant’Oronzo e l’Anfiteatro Romano di Lecce
Piazza Sant’Oronzo è meta imperdibile durante un viaggio a Lecce, con i suoi monumenti storici di rilievo artistico e l’anfiteatro romano di Lecce, che rende l’atmosfera ancora più suggestiva. Per trascorrere al meglio la vostra visita a Lecce è bene sapere come e quando organizzarvi. Per la Piazza Sant’Oronzo non ci sono particolari indicazioni in quanto i monumenti trovandosi all’esterno non hanno particolari indicazioni di orari per la visita, dovete solo rispettare quelli stabiliti per entrare a vedere le chiese di San Marco e Santa Maria delle Grazie.
Oggi è possibile visitare soltanto un terzo della struttura dell’anfiteatro, in quanto gran parte dei resti sono ancora nascosti sotto il suolo su cui sorge piazza Sant’Oronzo, tuttavia per entrare al teatro ed all’anfiteatro sarà necessario attenersi agli orari ed ai giorni stabiliti. È possibile accedere ogni fine settimana effettuando tour guidati e gratuiti a cui è possibile partecipare su prenotazione, solitamente il venerdì, sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.00.
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