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L'Abbazia di Santa Maria di Cerrate

L’abbazia di Santa Maria di Cerrate gioiello greco-bizantino nella provincia di Lecce

Percorrendo la strada provinciale che collega i comuni di Squinzano e Trepuzzi, precisamente a Casalabate, avrete la possibilità di scorgere un gioiello di rara bellezza in stile greco-bizantino, l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, un edificio realizzato sul modello romanico pugliese. Dal 2012 la gestione dell’intero complesso è stata acquisita dal FAI, con una concessione per trent’anni. L’abbazia è immersa all’interno della campagna salentina tra ulivi, alberi da frutto ed aree coltivate, un paesaggio veramente suggestiva.

Storia dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate

La nascita dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate è avvolta tra storia e leggenda. Pare che il Conte di Lecce Tancredi d’Altavilla abbia fondato il monastero a seguito di una visione: sembrerebbe, infatti, che durante una battuta di caccia gli fosse apparsa la Madonna fra le corna di un cervo. In realtà, la storia afferma che l’abbazia esisteva già prima di Tancredi e che fosse stata eretta tra la fine dell’XI e gli inizi del XII secolo dal principe normanno Boemondo I d’Altavilla che la diede in gestione ad una comunità di monaci greci, insediati in Puglia per sfuggire alle persecuzioni bizantine. Il monastero è stato costruito in prossimità della strada romana che univa Brindisi, Lecce ed Otranto e successivamente ampliato facendolo diventare uno dei più importanti centri monastici dell’Italia meridionale.
Nel 1531 l’abbazia venne trasformata in una masseria comprendente la chiesa, le stalle, gli alloggi dei contadini, un pozzo, un mulino, due frantoi e la gestione venne affidata all’Ospedale degli Incurabili di Napoli. Nel 1711 l’abbazia subì vari saccheggi ad opera dei pirati turchi e questo ne comportò uno stato d’abbandono che perdurò finché nel 1965 la Provincia di Lecce decise di restaurarla, affidando i lavori all’architetto Franco Minissi, poi nel 2012 la gestione venne affidata al Fondo Ambiente Italiano.

La facciata e gli interni dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate

L’Abbazia di Santa Maria di Cerrate presenta una facciata monocuspidale e doppio tetto a spiovente, al centro vi è un piccolo rosone ed ai lati due monofore, finestre strette e lunghe sormontate da un arco. Sul portale del ‘200, circondato da archetti pensili, sono raffigurati sul lato inferiore, dei rilievi che rappresentano scene del Nuovo Testamento: l’Annunciazione della Vergine, la Visita a Santa Elisabetta, i Magi e la fuga in Egitto. Dalla parte sinistra dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate è possibile scorgere un portico retto da colonne con capitelli figurati e di fronte un pozzo ornamentale risalente al XVI secolo.
L’interno del monastero è costituito da tre navate, il tetto è coperto con travi, canne e tegole, mentre i capitelli che reggono le colonne sono minuziosamente decorati. Sul fondo dell’abbazia è situato l’altare maggiore con un baldacchino risalente al 1269, di notevole pregio sono gli affreschi d’età medievale, che testimoniano l’arte figurativa propria dei bizantini. Tra questi sono da non perdere, gli affreschi realizzati sotto gli archi con raffigurati i santi bizantini e nell’abside centrale l’Ascensione di Cristo con il Pantocratore. Oltre alla chiesa, è possibile visitare gli altri luoghi che compongono la masseria, ad esempio il Museo delle Tradizioni popolari, dove si trovano oggetti ed arredi utilizzati dai contadini.
Oggi l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate attrae ogni anno diversi visitatori, non soltanto come luogo di culto, ma anche come antica masseria che propone diverse attrattive: attività didattiche, concerti, laboratori, spazi multimediali e gite all’aperto per conoscere il centro di produzione agricolo specializzato nella produzione delle olive. È possibile visitare l’Abbazia tutti i giorni ad eccezione del lunedì che è chiusa, dalle 10,00 alle 18,00 mentre il mercoledì, è aperta solo il pomeriggio dalle 15,00 alle 18,00. La visita autonoma dell’Abbazia per gli iscritti al Fai è gratuita, mentre il biglietto intero costa 8,50 euro, il ridotto tra i 6 ed i 18 anni 4,00 euro, gli studenti fino a 25 anni pagano 4,00 euro, mentre il biglietto per le famiglie costa 20,00 euro. Se, invece, volete usufruire della visita guidata il costo cambia per gli iscritti al FAI 5,50 euro, ridotto bambini e studenti 9,50 euro e le famiglie 35,00 euro.

Come raggiungere l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate?

L’Abbazia di Santa Maria di Cerrate è situata tra Lecce e Brindisi, per raggiungerla in macchina ci sono circa 17 km, è necessario percorrere la strada statale 613 ed uscire a Squinzano, prendendo la strada provinciale 100 in direzione Casalabate. Da Lecce è possibile usufruire del bus della linea 113, del taxi, del treno con fermata a Squinzano, oppure dei servizi transfert privati, con andata e ritorno su prenotazione. Gli appassionati di bike potranno noleggiare le biciclette a Lecce ed usufruire di una guida esperta del territorio che li accompagnerà all’Abbazia.

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